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aforismi
appunti sparsi...
* Chiunque diviene consapevole delle proprie
potenzialità espressive si colloca nel continuo flusso dell’arte e,
* L'arte, come è noto, da qualunque forma sia veicolata, rappresenta il rispecchiamento della propria interiorità, è oggettivazione, su qualcosa di esterno a sé, delle proprie emozioni. È una sorta di rappresentazione dell' io a se stesso. Questo "io" nel dischiudersi reca con sé la propria visione del mondo. Ma materia che veicola l'idea non richiama l'attenzione su di se ma rimanda a significati reconditi che emergono da un fondo oscuro che non si rivela mai completamente. E' necessario squarciare il velo del significante per poter cogliere l'idea che si nasconde dietro di esso. * L'artista è colui che si rivela nascondendosi. * L'artista è colui
che si nasconde nella rivelazione. * Sono convinta che non sia l'artista a dover giustificare la propria arte, ma sia piuttosto il giudizio estetico a dover giustificare se stesso e a dover spiegare i criteri che adotta. L' artista opera perché mosso da un trasporto irresistibile; egli non si chiede perché si esprima in un modo piuttosto che in un altro: si esprime e basta. Attualmente il criterio di valutazione di un'opera sembra essere l'esito che essa ha sul mercato oppure si perde in una descrizione squisitamente tecnica, molto spesso infarcita di psicanalisi, semiotica, sociologia. Il gusto, il giudizio, dovrebbe essere invece la capacità di rivivere in sé l'opera d'arte, fatto soggettivo, individuale, irriducibile a rigidi schemi razionali, che presuppone una innata sensibilità. Non ci sono regole assolute per l'arte. Chi può stabilire quali siano le opere di qualità? Quali quelle di pessimo gusto? E che dire del bello? Chi può dare una definizione dell' arte? Non credo esistano canoni per l'arte. Essa è un atto di fede, si coglie per intuizione, per una sorta di illuminazione, che esula da ogni logica. qualcosa su di me..
* I miei lavori prendono l'avvio dall'esperienza impressionista che tanto mi affascina e * Fin da bambina sono stata considerata (probabilmente a torto) un genio, per abilità in cui non mi occorreva sforzo alcuno né pratica né scuola.. gravoso impegno per me il dover dimostrare di essere all'altezza delle aspettative.. qualcuno
ha scritto...
* ...Ciò che appare non è ulteriore... si espande, segue alcuni principi da sempre Attuali... qualcuno ha scritto di me... * ...Osservando i tuoi lavori e la lenta trasformazione che sento in loro mi stavo domandando se non entrerai un giorno (non credo nemmeno tanto lontano) nell’...astratto. Credo di si, mi sembra di sentirlo. Spero non darti
un dispiacere o un problema nel parlarti cosi. Saranno i colori, ma sono anche le forme a suggerirmi questi pensieri. Credo che finirai per eliminare i soggetti, i visi, l’io narrante, credo che vincerà la forza dell’emozione che già é molto evidente. Credo che si farà strada l’astrazione espressionista. (Livia Alessandrini)
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